Non si è mai fotografato tanto come adesso: milioni di scatti ogni minuto, tutto un clic e flash. Va bene qualsiasi cosa: il paesaggio mozzafiato, i bambini in posa, la compagna/il compagno di vita, ma soprattuto tira molto la documentazione dell’esserci stati. E dai allora con i “selfie”, magari con i personaggi televisivi, il pezzo di statua e di quadro che si riesce ad inquadrare in un museo famoso…
Merito indubbiamente delle tante macchine fotografiche compatte e a prezzi accessibili, ma anche e soprattutto dei telefonini intelligenti, gli smartphone, che ormai costituiscono un must per chiunque.
Tutte le immagini poi circolano all’impazzata sul web, transitano per i social network (i vari Facebook, Twitter, Instagram etc), in una vera e propria orgia di luce e colori.
Non vale la pena nemmeno di chiedersi quanto resterà di tutto questo. Poco e niente. Accanto alle immagini che possiedono un contenuto emotivo (l’amico/a, il bambino piccolo, il matrimonio, l’evento eccezionale…), sono troppe quelle effimere, legate ad un momento, ad una sensazione passeggera, presto dimenticata.
Ma la fotografia è anche altra cosa, a veder bene, e ci sono molti che la praticano con attenzione, intelligenza, cultura e sensibilità. Perché la fotografia comunica loro qualcosa e con la fotografia vogliono comunicare qualcosa.
Accanto ai professionisti, che se ne occupano per mestiere, perché ci campano, ci sono anche le schiere di cosiddetti fotoamatori che con le foto trascorrono una parte significativa del loro tempo libero.
Un’associazione di fotoamatori è presente da alcuni anni anche nelle Giudicarie esteriori, si chiama “IMA.G.E.” e ha sede nell’edificio di Campo Lomaso che un tempo ospitava il municipio. Per completare le informazioni, va detto che è presieduta da Giorgio Berasi, la segreteria è affidata a Lucia Bortolotti e Carla Martini collaborano inoltre Jasmine Gobbi, Franco Brunelli, Valentina Leoni, Luigi Bosetti,
Cosa fanno questi fotoamatori? Intanto va detto che molti di loro sono bravissimi e non hanno niente da invidiare ai professionisti. Se volete la prova basta cliccare sul sito dell’associazione, www.assoimage.com, o meglio ancora cercare in rete i loro blog.
E poi ci sono le tantissime attività che l’associazione cura, un elenco lungo da enumerare, ma che sostanzialmente riguardano la collaborazione con i vari Comuni (vedi ad esempio Comano Terme o Fiavé) per organizzare concorsi fotografici o documentare le feste, con le associazioni (il Gruppo Studi e Ricerca Giudicariese, le SAT etc) per organizzare serate o workshop fotografici. Una delle iniziative più riuscite è stata senz’altro quella che ha documentato il pellegrinaggio dei bleggiani al Monte Guarda, in processione con la santa croce, le cui immagini sono poi state proiettate in varie serate sia nella chiesa di S. Croce che presso la Casa di soggiorno per anziani. Un cenno merita anche la partecipazione al Piano Giovani delle Giudicarie esteriori con uno stand, la mostra fotografica dedicata al poeta Giovanni Prati, le uscite sul territorio, le gite con i soci (le più recenti all’autodromo di Monza, a Roma per la mostra di Henri Cartier Bresson, al Bernina…).
Sono piaciute anche molto le serate con i vari autori, spesso fotoamatori anche loro, che hanno portato in visione foto di ottimo livello. Li ricordiamo: Renzo Mazzola, Diego Marini, Mauro Mendini, Gianpaolo Calzà, Bruno Morandi ed Emanuela Gasperini, e più recentemente, Lucillo Carloni, Luca Chistè, Silvio Schergna, Massimo Novali, Luigi Bosetti.
La presenza di un set fotografico permette serate dedicate all’arte del ritratto e dello still life, mentre il primo martedì di ogni mese è dedicato “All’ultimo pixel”, una serata di discussione dedicata ai classici della fotografia e alle loro provocazioni. Non è finita: è in fase di arrivo l’organizzazione del corso base di fotografia per il 2015, in accordo col Piano Giovani di zona.
Anche la sede è stata rinnovata, con l’acquisto di un nuovo proiettore e relativo telo, mentre l’associazione si è data un nuovo efficace logo curato da Mattia Riccadonna.
Ecco, se avete voglia di trascorrere qualche ora in compagnia delle immagini e rubare qualche segreto per una buona fotografia potete sempre partecipare alle riunioni dell’associazioni che si svolgono ogni martedì, ad iniziare dalle 20.30, presso il vecchio municipio di Lomaso.