Con l’introduzione del digitale, tutto scorre attraverso bit e pixel, tutto passa in un software che processa dei files e restituisce poi un’immagine su un monitor che cerca di simularne la realtà. In questi ultimi anni dunque le schede di memoria hanno nettamente sorpassato la vecchia pellicola; su tutto vince la capacità di capienza: 36 scatti contro gli attuali 4000 (per una normale SD).
Essendoci questo grande divario, ma non solo per quantità (ricordiamo la velocità, praticità e maggior possibilità di scatto), la fotografia analogica sta diventando sempre più un ricordo di chi l’ha usata in passato, dei nostalgici e di coloro che amano il sapore dei tempi andati, ma che ora si stanno trovando a scattare solo in digitale.
Perdere totalmente questa filosofia e tutte le sue tecniche, che hanno saputo fare storia e creare capolavori, sarebbe come rigettare le proprie origini, non volendo più ricordare da dove siamo venuti, solo perché il guardare avanti è più comodo e pratico.
Noi dell’Associazione Ima.g.e. non vogliamo assolutamente chiudere con il passato; così abbiamo deciso di prenderci qualche istante, voltarci e guardare a quel magico mondo analogico.
Per far questo ci siamo affidati a chi, quel mondo, l’ha maneggiato per anni. Grazie alla preziosa collaborazione di Luigi Bosetti, professionista del settore, socio e amico, ripercorreremo le procedure che si dovevano affrontare dallo scatto alla stampa su carta. Sembrerebbe una cosa semplice e automatica, ma una volta non esistevano le stampanti laser: tutto avveniva in CAMERA OSCURA, e il processo era lungo e complesso.
Se vuoi assistere anche tu a queste serate (martedì 9 maggio sarà il primo incontro), vieni in sede alle ore 20:30 e rivivi la fotografia analogica.
Ti aspettiamo…
Questa la locandina dell’evento (ringraziamo Mirko Gobbi per la grafica)
Piccola appunto: dato che per le procedure di sviluppo si lavora con strumentazioni ingombranti, acidi, ingranditori e vasche di lavaggio, gli spazi sono un po’ ristretti, scrivici della tua partecipazione con una mail (info@assoimage.com) o sul gruppo whatsapp, così possiamo organizzarci con i posti. Grazie!